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Mamuthones
I Mamuthones sono, assieme agli Issohadores, maschere tipiche del carnevale di Mamoiada in Sardegna. Le due figure si distinguono per i vestiti e per il modo di muoversi all’interno della processione: i Mamuthones procedono affaticati e in silenzio mentre gli Issohadores vestono in modo colorato e danno movimento alla processione. L’origine dei mamuthones resta ancora oggi controversa; secondo uno studio, testimonianze orali attestano che i Mamuthones sfilavano già nel XIX secolo. Alcuni sostengono invece, che il rito risalga all’età nuragica, come gesto di venerazione per gli animali, per proteggersi dagli spiriti del male o per propiziare il raccolto. La maschera facciale del mamuthone (visera) è nera e di legno, bianca quella dell’issohadore. Viene assicurata al viso mediante cinghiette in cuoio e contornata da un fazzoletto di foggia femminile. Il corpo del mamuthone viene coperto da pelli di pecora nera (mastruca), mentre sulla schiena è sistemata una serie di campanacci (carriga). L’Issohadore, invece, indossa un copricapo detto berritta, maschera bianca, un corpetto rosso (curittu), camicia e pantaloni bianchi, una bandoliera di campanellini in bronzo (sonajolos), lo scialletto, le ghette in orbace (cartzas) scarponi in pelle e infine la fune (soha). Il comportamento dei Mamuthones e degli Issohadores non ricorda un’allegra carnevalata quanto una solenne processione composta e ordinata, una cerimonia che ricorda un corteo religioso. Il passo cadenzato per avanzare e scuotere i campanacci ricorda una danza, «una processione danzata»